Il tavolo 11
Il tavolo 11 è il luogo fisico e mentale della condivisione festosa, il momento in cui i progetti si pensano, si esprimono, si realizzano, si sovrappongono. Al tavolo 11 si sono incontrati e illuminati i versi du pirriaturi Petru Fudduni e le perle della scollatura senza tempo di Franca Florio.
I centrifugati bio hanno benedetto la spada dell’amore e innalzato al cielo le sonore risate di Fulvio, Cristina e Alessia. Ci sono stati pomeriggi di mascara scomposto e di promesse esaltanti, di mozzarelle di bufala e realtà lontane che hanno trovato senso nelle parole commosse di una descrizione, di un ricordo o di un verso. Ogni tanto la logica commerciale del locale avrebbe voluto escluderci dal tavolo 11, ma noi rivendicavamo l’appartenenza e il rischio reale, paventato da Fulvio, di portarcelo a casa! Poi anche i giocosi camerieri hanno compreso che quello era stato per il triumvirato della spada magica il luogo del sogno attuato, il momento liberatorio della goliardia riscoperta e rigeneratrice, il giardino segreto di menti che avevano svestito i panni di adulti e inforcato altalene colorate e biciclette senza ruote.
Hanno deciso di arrendersi e partecipare alla gioia creativa della giovinezza ritrovata, hanno acceso candele e scambiato risate, hanno intuito che il triumvirato stesse generando emozioni che profumavano di primavere mai perdute e sogni conservati. Tutti i momenti creativi sono eccitanti e indimenticabili, ma il tavolo 11 resterà per sempre il luogo della scoperta di musicanti inesperti, con idee piene, vissuti lontani, racconti avvincenti… che girano felici sulla giostra della vita aggrappati a un cavallo dipinto di rosa pagando i propri conti coi durlini d’oro e d’argento dell’entusiasmo. Perché, nonostante i tanti compleanni, le cadute, le difficoltà, Trenitalia e l’agenzia delle entrate… chi vuol esser lieto sia del diman non v’è certezza!